Questa guida ti mostra a quali elementi fare attenzione quando si acquistano beni e servizi on-line.
Oramai il commercio elettronico sta avendo una diffusione molto capillare, anche tra chi non aveva molto affinità con questo metodo di acquisto. Vuoi per la forzatura imposta dai vari “lockdown” a cui siamo stati costretti per via della pandemia, vuoi per il trend che si era già avviato anche in Italia, il commercio elettronico oramai fa parte dei metodi di acquisto di tutti.
Con la diffusione dell’e-commerce sono aumentati di pari passo anche le truffe ai danni di consumatori ed utenti che non avevano molta dimestichezza con la tecnologia.
Di seguito ti mostro a quali elementi fare attenzione per sapere se un sito è serio oppure è poco affidabile e quindi da evitare acquisti.
Iniziamo subito.
Sicurezza del sito
Una prima cosa da verificare è la sicurezza della connessione tra il nostro PC e il server. In pratica bisogna verificare che i dati della carta di credito o le credenziali del tuo conto bancario, che fornisci al sito non siano “visibili”, in senso informatico, ad altri soggetti. In altri termini i verifica che la connessione sia crittografata con un sistema SSL.
La verifica è molto facile da eseguire perchè basta verificare che accanto all’indirizzo del sito web ci sia un lucchetto e che questo sia chiuso o per lo meno non abbia qualche segnale di anomalia, come ad esempio una x, un triangolo giallo o abbia un colore rosso oppure una scritta “sito non sicuro”.

Alcuni istituti bancari fanno riportare anche la denominazione della banca a cui è stato rilasciato il certificato che stabilisce la sicurezza della connessione.
Al di là del caso di e-commerce, ogni sito che visitiamo dovrebbe avere questo strumento di sicurezza per evitare di trasmettere dati ad estranei.
Una volta che abbiamo accertato la sicurezza del sito passiamo a valutare l’affidabilità di chi sta dietro il sito.
Trasparenza
La trasparenza è molto importante soprattutto quando si parla di commercio tramite internet. In particolare qualsiasi sito di e-commerce deve riportare i dati della ditta o della società che gestisce il sito e con cui si instaura un rapporto contrattuale di compravendita.
Si capisce immediatamente che se un e-commerce, che ti vuole vendere un prodotto, non ti fornisce i dati di chi sta vendendo quel prodotto potrebbe essere un segnale negativo da tenere in considerazione nel valutare se fornire i dati della propria carta di credito.
Negli ultimi tempi sono spuntati come funghi le pubblicità sui social di prodotti, solitamente di basso prezzo, venduti mediante il dropshipping, una sorta di triangolazione tra il compratore, il venditore e il fornitore, di norma cinese. Questi venditori usano spesso la piattaforma Shopify per creare un sito dal nulla ed in poco tempo, spesso senza rispettare le norme base per un e-commerce. Visti i bassi costi di avvio dell’attività di vendita mediante il dropshipping, e di conseguenza una maggior presenza di venditori improvvisati, il rischio di trovarsi venditori che non sono in grado di fornire tutte le garanzie e l’assistenza sul prodotto, è molto alto.
Per accertarsi di non incappare nei suddetti venditori, verificate che sul sito, ad esempio nella parte in basso (footer) o nelle condizioni di vendita, che devono necessariamente esserci, vi sia riportato la denominazione della ditta o della società e la sua partita IVA.
Questo per lo meno identifica un soggetto che ha l’infrastruttura minima indispensabile per fare commercio. Tuttavia quei dati potrebbero essere dei nomi e numeri fasulli.
Esiste uno strumento per verificare l’esistenza e la correttezza di quei dati. E’ uno strumento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate che potete raggiungere da qui.

Se riscontrate la corrispondenza con quanto dichiarato sul sito sicuramente questo rappresenta un segnale positivo che ci permette di proseguire nell’acquisto con un maggiore grado di fiducia.
Per ora abbiamo valutato solo la parte formale. Ci manca la valutazione della parte sostanziale, ovvero come sono andate le precedenti vendite fatte dal venditore?
A questo scopo possono esserci d’aiuto le recensioni o segnalazioni.
Recensioni e segnalazioni
Le recensioni possono essere molto utili per capire come sono state le esperienze di acquisto con un determinato e-commerce. Potete verificare, ad esempio, le recensioni lasciate dagli utenti su Trustpilot o Feedaty. Solitamente i siti con una reputazione positiva evidenziano bene i punteggi e le valutazioni ottenute su queste piattaforme, per aumentare appunto la fiducia nell’utente.
Se il sito su cui volete acquistare non è su queste piattaforme non ci rimane che rivolgerci a Google per verificare che qualcuno non abbia segnalato su blog o altre piattaforme che il sito non è affidabile. Quindi basterà fare una ricerca con le keyword giuste, come ad esempio mettere il nome del sito web con accanto la parola truffa, per verificare se vi sono risultati che possono fornirci un segnale sulla affidabilità del sito.

Tenete bene a mente una cosa. Queste verifiche le dovete fare prima dell’acquisto. Le tecniche di marketing spesso creano l’urgenza, tipo l’offerta con uno sconto pazzesco scade tra 35 minuti, e potreste essere portati all’acquisto senza pensarci troppo. Non bisogna cascare in queste trappole.
Adesso veniamo al punto cruciale: i soldi.
Metodo di pagamento accettato
Finché abbiamo i nostri soldi in tasca non ci interessa molto dell’affidabilità del sito, ma quando iniziamo a fornire i numeri della carta di credito, ecco che la preoccupazione un po’ ci assale.
Ed è proprio per questo che le aziende serie permettono di usare strumenti di pagamento che forniscano garanzia e tranquillità all’acquirente. Ad esempio l’accettazione di pagamento in contrassegno (quindi alla consegna del prodotto) o con bonifico bancario (mezzo di pagamento tracciabile) o mediante PayPal ( attenzione: solo nel caso di acquisto sul sito e non con trasferimenti tra privati si ha la garanzia di rimborso in caso di mancata ricezione del prodotto) sono segnali positivi che rendono il sito più affidabile. L’accettazione esclusivamente delle carte di credito, o ancora peggio, la richiesta di ricariche di Poste Pay o trasferimento tra privati di denaro con PayPal sono segnali da considerare negativi.

In conclusione, una volta che tutti gli elementi di valutazione che abbiamo visto, hanno dato esiti positivi, allora si può proseguire con l’acquisto, avendo la ragionevole certezza che la transazione andrà a buon fine ed avrai il prodotto che hai acquistato.