Questa guida ti mostra come fare il ravvedimento di un F24 a zero, quali sono le sanzioni da applicare e come compilare il modello.
Il Modello F24 è un modello di pagamento unificato per il pagamento dei tributi da parte dei contribuenti. Il modello è definito “unificato” perché permette al contribuente di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti.

Quando si ha un F24 a zero
Il Modello F24 usato per il pagamento dei tributi può presentare un saldo pari a zero quando si compensano debiti e crediti tributari.
Infatti nel modello sono presenti due colonne nella parte destra in cui si possono inserire sia gli importi a debito ma anche gli importi a credito.
Quindi se vuoi eseguire il versamento del debito, utilizzando in compensazione il credito, bisogna compilare l’F24 indicando quanto dovuto e quanto compensato nelle rispettive colonne della sezione interessata.
Ad esempio, se hai un saldo a debito IRPEF 2020 (da Modello Redditi/2021) di euro 600 e se vanti un credito a saldo IVA 2019 (Modello IVA 2020) di 800 euro, puoi utilizzare il predetto credito per il versamento del debito Irpef di 600 euro. Puoi decidere di utilizzare il credito fino a concorrenza del debito o anche in misura inferiore.
Nel caso tu abbia deciso di compensare interamente il debito, conseguentemente, il ModelloF24 presenterà un saldo pari a 0.
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Cosa fare se hai un F24 a zero
Hai intenzione di compensare per intero il debito con il credito tributario? Perfetto! in questa caso devi fare sapere comunque all’Amministrazione Finanziaria (Agenzia delle Entrate) che intendi fare la compensazione. Infatti ai sensi d dell’art. 19, comma 3, D. Lgs. n. 241/1997, un ModelloF24 in cui sono compensati crediti e debiti tributari con saldo finale pari a zero va, comunque, presentato al versamento entro il termine di scadenza per il pagamento del tributo a debito che si sta versando.
La presentazione di un Modello F24 a zero però non lo puoi fare tramite la banca ma va fatta telematicamente. Quindi potrai optare per due soluzioni:
- Rivolgerti al tuo Commercialista o altri intermediari (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.);
- Fare in autonomia accedendo mediante SPID, Tessera Sanitaria – CNS o CIE alla Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate e compilare F24 con le compensazioni.
Ti ricordo che puoi accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate mediante la Tessera Sanitaria – CNS se l’hai attivata e quindi hai ricevuto il PIN. Per saperne di più puoi seguire la guida su come attivare la Tessera Sanitaria – CNS.
Potresti chiederti cosa succede se non fai la presentazione telematica del Modello F24?
Nel caso in cui si ometta la presentazione del versamento di un ModelloF24 a saldo zero, si rende applicabile la sanzione di cui all’articolo 15, comma 2-bis, del D.Lgs. n. 471/1997, ossia euro 100, ridotta a euro 50 se il ritardo non è superiore a cinque giorni lavorativi. Esiste però la possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso che riduce decisamente queste sanzioni. Vediamo come fare il ravvedimento, le tempistiche, gli importi da pagare e come compilare il Modello F24.
Come fare il ravvedimento F24 a zero
Se hai omesso la presentazione del versamento di un Modello F24 che presenta un saldo 0 per effetto di compensazioni, può regolarizzare la tua omissione ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso di cui all’art. 13 D. Lgs. 472/1997 ed applicando la relativa riduzione sanzionatoria a seconda del momento in cui si ravvede.
Sanzioni
Secondo quanto chiarito dall’Amministrazione Finanziaria nella Risoluzione n. 36/E, l’applicazione del ravvedimento comporta il versamento delle seguenti sanzioni:
- 1/9 di 50 euro (5,56 euro) se il Modello F24 a saldo zero viene presentato entro i primi 5 giorni dall’omissione;
- 1/9 di 100 euro (11,11 euro) se il Modello F24 a saldo zero viene presentato oltre i primi 5 giorni ma entro 90 giorni dall’omissione;
- 1/8 di 100 euro (12,50 euro) se il Modello F24 a saldo zero viene presentato oltre i 90 giorni ma entro 1 anno dall’omissione;
- 1/7 di 100 euro (14,29 euro) se il Modello F24 a saldo zero viene presentato oltre 1 anno ma entro 2 anni dall’omissione;
- 1/6 di 100 euro (16,67 euro) se il Modello F24 a saldo zero viene presentato oltre i due anni dall’omissione;
- 1/5 di 100 euro (20 euro) se il Modello F24 a saldo zero viene presentato dopo la constatazione della violazione ai sensi dell’articolo 24 della Legge 7 gennaio 1929, n. 4 (c.d. PVC).
Compilazione F24
Ricorda però che per poter ravvedere l’omessa presentazione dell’F24 a zero è necessario che la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore o i soggetti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza.