Questa guida ti mostra come calcolare IMU online in maniera molto facile e senza fare calcoli complicati.
Ogni anno, nel mese di Giugno, si ha a che fare con un ricorrenza abbastanza onerosa: il pagamento dell’acconto IMU (Imposta Municipale Propria).
Questa imposta sugli immobili è stata introdotta dal Governo Monti nel decreto Salva Italia dopo l’abolizione dell’ICI ad opera del Governo guidato da Berlusconi.
Per il calcolo di questa imposta nella quasi totalità dei casi ci si affida ai Commercialisti che provvedono ad elaborare il modello F24 con cui si provvedere al pagamento dell’imposta.
Devi sapere però che esistono anche degli strumenti online completamente gratuiti che permettono di calcolare l’IMU in maniera molto facile e senza bisogno di fare calcoli. In aggiunta puoi stampare anche il modello F24 con gli importi e i Codici tributo e provvedere in autonomia al pagamento se sei sicuro di aver applicato correttamente le norme che regolano l’imposta.
Vediamo subito come calcolare l’IMU del tuo immobile on-line.
Come calcolare IMU online con Amministrazionicomunali.it
Questo strumento online per il calcolo dell’Imu è messo a disposizione da Amministrazionicomunali.it. Il servizio per il calcolo è completamente gratuito e non serve nessuna registrazione e non esistono limitazioni.
Per fare il calcolo bisogna andare alla pagina web dedicata a questa funzione che puoi raggiungere da questo link.
Per poter effettuare il calcolo dell’IMU bisogna inserire una serie di informazioni, che sono fondamentali per la quantificazione dell’imposta da pagare. Quindi è importante fornire dati esatti altrimenti il calcolo non sarebbe corretto.
Informazioni necessarie per il calcolo dell’IMU
La prima informazione da fornire è il Codice Catastale del Comune dove si trova l’immobile. Puoi trovare una tabella dei Codici Catastali nella pagina dell’Agenzia delle Entrate. Questo codice alfanumerico è composto da una lettera e tre numeri.
Il secondo dato da fornire è la Categoria/Tipologia di abitazione. Questo dato lo puoi cercare nella visura catastale dell’immobile. Puoi selezionare dal menu a tendina la categoria del tuo immobile. Ci sono anche alcune categorie di immobili che possono avere delle agevolazioni, come ad esempio le locazioni a canone concordato oppure le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito.
Non hai una visura catastale dell’immobile? Nessun problema! Puoi leggere la guida su come scaricare visura catastale gratis e scoprire come puoi ottenerla direttamente online.
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Come terza informazione bisogna inserire la Rendita catastale non rivalutata. Questa informazione la puoi facilmente recuperare dalla visura catastale. Altrimenti puoi calcolare la rendita catastale dall’Agenzia delle Entrate che ha predisposto un servizio online apposito. Ti basta inserire Codice Fiscale, i dati identificativi dell’immobile (Comune, sezione, foglio, particella) e la Provincia.
La quarta informazione da indicare è la Percentuale di possesso dell’immobile. Nella visura catastale potresti trovare questo dato sotto forma di frazione e quindi deve essere convertito in percentuale.
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Se hai acquistato o ceduto l’immobile nel corso dell’anno bisogna compilare correttamente i dati di Mese inizio possesso e Mese fine possesso. In particolare se hai acquistato l’immobile entro il 15/16 del mese (a secondo di quanti giorni ha il mese in cui acquisti), devi versare l’imposta anche per quel mese. Lo stesso se vendi entro il 14/15/16 del mese (a secondo di quanti giorni ha il mese in cui vendi), devi pagare anche il mese in cui vendi l’immobile.
Se hai avuto il possesso dell’immobile per l’intero anno devi inserire le date 01/01/20xx – 31/12/20xx.
Adesso si passa ad uno dei dati più delicati: l’Aliquota IMU. Questo dato può essere soggetto a variazioni di anno in anno e dipende dalle delibere del Comune dove è ubicato l’immobile. Inserendo il codice Catastale del Comune dovrebbe rilevare automaticamente l’aliquota. Bisogna specificare che possono esserci Comuni non censiti e quindi il dato non viene compilato automaticamente. Non ti preoccupare, non devi andare a cercarti le delibere da solo. Infatti il sito ti segnala che il Comune non è censito e ti propone il link per aprire la pagina con le delibere che hanno fissato l’aliquota IMU relativamente al codice Catastale che hai inserito.
Infine devi selezionare dal menu a tendina se l’immobile è un immobile classificato di interesse Storico o dichiarato Inagibile oppure lasciare su No se non è applicabile nessuna delle precedenti casistiche.
Una volta che hai inserito queste informazioni, vedrai nella riga Importo IMU il valore dell’imposta calcolata sulla base dei dati che hai fornito con indicazione dell’Acconto e del Saldo IMU. Ora non rimane che elaborare il modello F24 per il pagamento dell’imposta. Prosegui nella lettura per sapere come fare.
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Stampare F24 per pagamento dell’IMU
Se non hai pagato l’imposta entro le scadenze hai la possibilità di fare il calcolare in automatico le sanzioni e gli interessi determinati. Per fare questo calcolo è sufficiente mettere la spunta su Applica il ravvedimento operoso.
Puoi scegliere quale rata intendi stampare e pagare. Ovviamente se lasci spuntato Applica il ravvedimento operoso il sistema calcolerà in automatico le sanzioni e gli interessi per entrambe le casistiche.
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Prima di procedere con la stampa bisogna compilare i dati anagrafici del contribuente che sta versando l’IMU e che saranno inseriti nel modello F24. Per farlo bisogna cliccare sul pulsante Inserisci dati anagrafici per F24.
Una volta che hai inserito i dati anagrafici puoi scegliere di stampare o salvare il Report in cui vengono mostrati tutti i dati ed i calcoli effettuati per arrivare alla determinazione dell’IMU che ti viene mostrato. Per farlo puoi cliccare su Download report o Stampa report. Si consiglia di stampare questo report in quanto può essere, in futuro, utile per ricostruire tutti i calcoli e comprendere qualche eventuale errore.
Infine puoi scegliere se salvare il modello F24 oppure stamparlo cliccando rispettivamente su Download F24 o Stampa F24. Puoi scegliere di salvare o stampare anche il modello F24 semplificato.
Si ricorda che nonostante il sito esegua correttamente i calcoli è bene conoscere la normativa fiscale prima di procedere in totale autonomia. Quindi se non ti senti sicuro è vivamente consigliato consultare, prima di procedere con il pagamento, un professionista fiscale.
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